Scadenza degli alimenti e TMC: tutto ciò che bisogna sapere

Tutti gli alimenti hanno una durata limitata nel tempo e i diversi metodi di conservazione, in alcuni casi, ne determinano una maggiore o minore “resistenza”.
Saper leggere correttamente le etichette e porre attenzione alla data di scadenza è fondamentale per una sana alimentazione.
Occorre però fare alcune distinzioni.

Il dottor Massimo Parisi,Tecnologo Alimentare, spiega perché questo è importante: “Bisogna fare una distinzione preliminare tra gli alimenti a rapida deperibilità e quelli a ordinaria deperibilità.

Alla prima categoria appartengono tutti quegli alimenti per i quali la legge vuole l’indicazione precisa della data entro cui il prodotto deve essere consumato; per intenderci, la dicitura <da consumarsi entro il…più giorno, mese e anno. Questa data corrisponde anche al tempo limite di commerciabilità.

All’interno della seconda categoria, continua il dottore Parisi, la condizione per i prodotti surgelati è particolare. Anche questi sono attentamente regolati ma, anziché riportare una puntuale scadenza, la legge impone, sulle confezioni, l’indicazione del TMC (Termine Minimo di Conservazione).
Il TMC è la data entro la quale l’alimento – nel nostro caso il surgelato – mantiene, se correttamente conservato, le sue proprietà organolettiche; non è quindi una scadenza ma un indicatore di qualitàSulle confezioni è riportato con la dicitura <da consumarsi preferibilmente entro il…> seguita da mese e anno. Oltre tale data, il prodotto non diventa nocivo per la salute, ma subisce un decadimento qualitativo più o meno rapido.

In breve: la data di scadenza è un termine perentorio, mentre il TMC è assimilabile a un consiglio di consumo.

Come qualunque altro alimento surgelato, Fidagel indica il TMC ma in più garantisce la qualità dei prodotti in completa trasparenza: la materia prima totalmente visibile, infatti, consente al consumatore di accertarsi sullo stato del prodotto ittico fin dall’acquisto, portando in tavola solo pesce sano e nutriente.
Molluschi, pesce spada, gamberi e polpi fanno mostra di sé nel banco frigo di supermercati
e ipermercati come nelle pescherie tradizionali, caratterizzati dalle confezioni trasparenti sottovuoto e dai vassoi bianchi tipici del pesce fresco.