Dal fresco al freddo!

Il moderno e frenetico stile di vita ha notevolmente influenzato le abitudini alimentari odierne: sempre meno tempo, nella maggior parte delle famiglie, si dedica alla preparazione e fruizione dei pasti. In questo contesto di cambiamento, l’industria alimentare si è quindi evoluta ed adattata alla esigenze individuali dimostrando sempre più apertura nei confronti dei prodotti surgelati; le originarie diffidenze nei confronti di questi cibi sono ormai superate al punto che nutrizionisti, igienisti e perfino cuochi ne approvano il consumo.

D’altronde “il freddo” quale metodo di conservazione è uno dei più antichi utilizzati ed inoltre è l’unico conservante naturale di cui disponiamo.

Dice il prof. Carlo Cannella, titolare della Cattedra di Scienza dell’Alimentazione presso la facoltà di medicina università La Sapienza di Roma: “Il freddo è il conservante migliore per gli alimenti in quanto li protegge dal deterioramento della struttura, del sapore e dell’aroma senza interferire con le proprietà organolettiche e nutrizionali. Quando il freddo è applicato rapidamente fino a raggiungere in breve tempo temperature inferiori a -18°C, fin nelle parti più interne, l’alimento viene surgelato. In queste condizioni è quasi bloccato nel suo spontaneo deterioramento; mantiene così le sue caratteristiche, compresa la freschezza, per lungo tempo e diviene disponibile anche oltre i limiti stagionali”.

È per questo che Fidagel, coniugando una lunga esperienza nel settore ittico con l’attenzione per le sane abitudini alimentari, presenta una vasta gamma di prodotti surgelati sempre di alta qualità e nel massimo rispetto delle disposizioni igienico-sanitarie che ne regolano il processo di surgelazione.

Il dott. Paolo Pennisi, biologo nutrizionista così parla dei cibi surgelati ed in particolare del pesce. “Da qualche anno a questa parte si è riusciti a sfatare il mito che vede il prodotto surgelato come un prodotto di media qualità e di scarso valore nutrizionale. Il freddo è un metodo di conservazione assolutamente naturale che mantiene inalterate le proprietà organolettiche dei cibi, cosa molto importante soprattutto per i prodotti ittici ricchi di micro e macro nutrienti. La bassa temperatura (-18°) raggiunta in tempi molto rapidi permette da un lato di bloccare il processo di deterioramento degli alimenti, causato dagli enzimi e dai batteri, e dall’altro fa si che l’acqua contenuta all’interno degli stessi cibi si trasformi in cristalli di ghiaccio talmente piccoli da non ledere, in maniera rilevante, le cellule interne a questi.

Per cui le proprietà ne risultano inalterate.” E continua riguardo al pesce: Nello specifico affinché il prodotto mantenga le qualità originarie, si surgela direttamente sui pescherecci, oppure in alternativa, così come per il fresco, si conserva sulle imbarcazioni stesse il pescato, ad una temperatura costante di 0°. Il pescato viene poi trasportato fino a terra dove immediatamente è lavorato e surgelato”.