Il calamaro
Il calamaro è certamente buono.
Il clima freddo agevola piatti più sfiziosi ed elaborati e questo mollusco è effettivamente il re del trasformismo in cucina, versatile come è per ogni preparazione. E fa anche bene: contiene proteine di alto valore biologico, è ricco di sali minerali.
Il fosforo, poi, lo rende perfetto per rinforzare ossa e denti ed è utile per la memoria e per alleviare lo stress.
Lo iodio contenuto, inoltre, fa bene alla tiroide. Infine, lo scarso apporto calorico lo rende perfetto anche per chi segua un regime alimentare controllato.
Come scongelare i calmari surgelati
Sciacqua con abbondante acqua e mettili in un colapasta. Lasciali quindi per 1 ora a perdere l’acqua in eccesso.
Come pulire il calamaro
Sciacqua con abbondante acqua e mettili in un colapasta. Lasciali quindi per 1 ora a perdere l’acqua in eccesso.
Come cucinarli
Taglia a listarelle il calamaro per realizzare un fritto. Mantienilo invece intero per riempirlo con un condimento come pangrattato, aromi e pomodoro. Oppure, se preferisci cuocerlo in padella, incidi il calamaro: questo taglio permetterà al calamaro di arricciarsi e di assorbire tutti i profumi/aromi per dare un sapore ricco e deciso al pesce.
La #chiccadachef sul calamaro
Asciuga gli anelli di calamaro con carta da cucina: eviterai fastidiosi schizzi una volta che i calamari entreranno in contatto con l’olio caldo in frittura.
Cosa non fare
Cuocere per troppo tempo il calamaro: diventa gommoso!
Altri classici
Le specie ittiche preferite da chi ama la buona tavola e il sapore autentico del mare. Pescati e confezionati con cura, sono ideali per la preparazione di una grande varietà di ricette.