PESCE SURGELATO CON GLASSATURA: ECCO COME INDICARE CORRETTAMENTE IL PESO

Nel settore alimentare esistono cibi che vengono lavorati, per svariate ragioni, con l’aggiunta di un liquido di copertura. Basti pensare ai preconfezionati come ortaggi sotto aceto, verdure sott’olio, pesce surgelato con glassatura e così via.

Le materie prime contenute nelle confezioni assieme ai liquidi di copertura raggiungono un peso totale ovviamente superiore rispetto al solo peso della materia prima (peso netto). La confezione nel complesso ha un peso totale (peso lordo) dato dalla somma del peso netto della materia prima e del peso del liquido.

Rischio di errore per il consumatore.

I prodotti in oggetto potrebbero indurre il consumatore in errore, poiché quest’ultimo potrebbe associare il prezzo unitario indicato in etichetta al peso lordo complessivo e non al solo peso netto della materia prima effettivamente acquistata e consumabile.

In questi casi cosa prevede la normativa?

Nel caso specifico del settore ittico, dove la pratica della glassatura è molto comune, e a seguito dell’aumento nei consumi di pesce surgelato è cresciuta anche l’attenzione da parte della normativa comunitaria, che regola e controlla in modo rigido le informazioni presenti in etichetta. Precisamente con la Comunicazione 2018/C 196/01, pubblicata nel giugno 2018, si prevede quanto segue: “Quando un alimento solido è presentato in un liquido di copertura, anche il peso netto sgocciolato di questo elemento deve essere indicato, oltre alla quantità netta/peso netto. Ai fini del presente punto, l’acqua congelata o surgelata è considerata come un liquido di copertura e ciò comporta l’obbligo di indicare sull’etichetta il peso netto e il peso sgocciolato.  Inoltre, il regolamento specifica che “quando un alimento congelato o surgelato è glassato, il peso netto dichiarato non deve comprendere il peso della glassatura.

Di conseguenza, il peso netto dichiarato dell’alimento glassato è identico al suo peso netto sgocciolato.

Tenuto conto di questo Regolamento e della volontà di non indurre in errore il consumatore sulla reale quantità acquistata e consumabile, sono possibili le seguenti indicazioni in etichetta:

  1. doppia indicazione:
  • peso netto: X g e
  • peso netto sgocciolato: X g

     2. indicazione comparativa:

  • peso netto = peso sgocciolato = X g

     3. indicazione unica:

  • peso netto (senza glassatura): X g

Si può confermare, pertanto, come non sia più possibile riportare oltre all’indicazione del peso netto, il peso del prodotto comprensivo della glassatura (peso lordo).

A maggior tutela dei consumatori di pesce surgelato, il mese di Marzo dell’anno 2019 segna una svolta importante: da questo momento l’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità̀ e Repressione Frodi dei Prodotti Agro-Alimentari, l’autorità competente all’irrogazione delle sanzioni previste in caso di violazione delle disposizioni del Regolamento (UE), sanziona qualora in etichetta venga riportato il peso lordo comprensivo di glassatura.

Con Fidagel non c’è nessun rischio di errore per il consumatore!

Con Fidagel non rischi di fare confusione anche perché siamo sempre stati sensibili a evitare la presenza di glassatura.

Coerente alla nostra mission abbiamo scelto di presentare nelle nostre confezioni di quasi tutte le referenze solo pesce e niente ghiaccio, al fine di aumentare la resa del prodotto, esaltare il sapore e la freschezza del pesce fresco e aumentare la praticità dei nostri surgelati in fase di scongelamento e preparazione del pesce in cucina.

Calamari, cozze, filetti di merluzzo, di platessa e di nasello, merluzzetti, polpi, totani, trance di merluzzo, di salmone e di pesce spada sono così lavorati senza aggiungere liquido di copertura.

 

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